lunedì 22 novembre 2010

Farsopoli e dintorni

Prima o poi qualcuno dovrà raccontare al "grande pubblico" cosa è accaduto veramente all'Italia pallonara nell'estate del 2006. Moggi e Giraudo erano e restano per me bersagli troppo facili. Dei manipolatori dietro le quinte nessuno degli scandalizzati ha mai parlato. Il processo penale in corso a Napoli è qualcosa di grottesco, eppure i media continuano a ignorare ciò che da Napoli emerge: un ambiente fatto in un certo modo in cui prevalgono interessi economici, alleanze e guerre fra bande. Ho la Juve nel cuore, ma questo non mi autorizza a ragionare con la bandiera al vento. Invece, sui giornali e in tv quattro anni fa si brindò alla Juve in B prima che arrivasse la sentenza. Ma non è questo il punto. Da cittadino vorrei che i media mi informassero, che mi dicessero quello che non so e che aggiornassero continuamente le informazioni già in mio possesso. Con Farsopoli tutto ciò non è accaduto e non succede neanche con le questioni di vita o di morte. Berlusconi, ad esempio, non va più bene ai piani alti. Non vuol dire che sia "buono". Vuol dire che anche lui è un personaggio di facciata. Chi decide veramente come devono andare le cose non si vede mai.